TIZIANO VECELLIO
“ECCE HOMO”
(1565/66 per Guidobaldo II Della Rovere Duca di Urbino)
Olio su tavola, cm 79 x 61
AUTENTICAZIONE
Il dipinto è stato autenticato scientificamente dalla Editech di Seracini Maurizio, prima società specializzata in questo settore in Europa sin dal 1977. I risultati dell’indagine hanno dimostrato che i materiali e la tecnica pittorica sono comparabili con opere del Maestro cadorino. L’esame al radiocarbonio ha collocato la datazione del supporto tra il 1440 e il 1511.
ATTRIBUZIONE
I seguenti esperti in pittura veneta hanno attribuito a Tiziano il dipinto in oggetto:
Prof. Pietro Zampetti:
Università di Urbino e Soprintendente per i beni Artistici e Storici di Venezia.
Università di Urbino e Soprintendente per i beni Artistici e Storici di Venezia.
Prof. Giuseppe Maria Pilo:
Università Ca’ Foscari di Venezia.
Università Ca’ Foscari di Venezia.
Prof. Ugo Ruggeri:
Esperto di pittura veneziana del ‘500.
Esperto di pittura veneziana del ‘500.
Prof. Giancarlo Sestieri:
Esperto di pittura italiana del ‘500 e ‘600.
Esperto di pittura italiana del ‘500 e ‘600.
Prof. W.R. Rearick:
Università del Meryland (USA). Esperto di pittura veneziana del ‘500.
Università del Meryland (USA). Esperto di pittura veneziana del ‘500.
Dott. Filippo Pedrocco:
Conservatore del Museo Ca’ Rezzonico a Venezia.
Autore di una importante monografia su Tiziano.
Conservatore del Museo Ca’ Rezzonico a Venezia.
Autore di una importante monografia su Tiziano.
Prof. Ottorino Nonfarmale:
Restauratore con maggior esperienza sui dipinti di Tiziano.
Restauratore con maggior esperienza sui dipinti di Tiziano.
Prof. Andrea Emiliani:
Soprintendente per i Beni Artistici e Storici per le province di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna.
Soprintendente per i Beni Artistici e Storici per le province di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna.
Prof. Lionello Puppi:
Università Ca’ Foscari di Venezia; Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore.
Università Ca’ Foscari di Venezia; Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore.
PROVENIENZA
Le ricerche sulla provenienza dell’opera che hanno permesso di appurare la committenza a Guidobaldo II Della Rovere, Duca di Urbino, il periodo di esecuzione tra il 1564 e 1566 e l’itinerario dell’opera fino al 1989, anno di acquisto dell’attuale proprietario, sono state eseguite da Tiziana Biganti e Marco Droghini, entrambi storici dell’arte ed esperti in ricerche d’archivio.
